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Atelier Trame Libere

Dopo il debutto del 4 gennaio 2019 in Piazza Vittorio Emanuele II a Rieti, nell’ambito del Rieti Chritsmas Village 2018/2019, continua il lavoro delle nostre sarte/artiste che giorno dopo giorno, inventano, creano e realizzano capi di abbigliamento e accessori per una collezione ispirata ai mondi che si incontrano, alle parole che si intrecciano in un linguaggio nuovo, fatto di espressioni, sguardi e sorrisi molto più efficaci di qualsiasi parola. Atelier Trame Libere è un progetto in divenire, di integrazione, di relazione e di opportunità lavorativa.

Perché questo Progetto?

Perché siamo professionisti dell’accoglienza e crediamo nel lavoro che facciamo, perché crediamo nelle persone con cui veniamo a contatto e siamo convinti che l’integrazione tra culture sia il futuro della nostra società; perché crediamo che nel dare opportunità e dare rispetto alle persone, sia la vera cifra per costruire nuove prospettive per tutti. Nella scelta del nome del nostro Atelier, c’è il significato profondo di quest’azione di animazione sociale.

Trame libere infatti,  sta ad indicare l’intreccio libero e necessario che si genera dall’incontro tra persone culturalmente differenti, una trama intessuta da racconti e vite che liberamente si uniscono e danno forma a nuove esperienze.

In questo momento, il laboratorio creativo dell’Atelier Trame Libere accoglie ogni giorno sette sarte – artiste, sette donne richiedenti asilo, sette donne che provengono da diversi continenti e diverse zone geografiche del mondo, ognuna con le proprie esperienze e background di riferimento, ognuna con un mestiere e un talento da mettere a frutto, tutte accomunate dall’aver trovato in Italia e nella città di Rieti un luogo sicuro in cui ri -pensarsi e in cui riappropriarsi della loro vita, interrotta dal viaggio migratorio. Sono sei donne forti e determinate, che hanno sposato il Progetto di integrazione socio lavorativa che gli abbiamo proposto, con la grinta e la necessaria attitudine per apprendere un mestiere, quello del sarto e infine dello stilista, difficile e altamente competitivo nel nostro paese. A seguire il processo creativo dell’Atelier,  c’è la salda guida della Direttrice della Scuola di Moda Sabina e l’esperienza della giovane sarta che con loro, crea e propone soluzioni nuove, in cui oriente e occidente generano bellezza e armonia.
Andiamo avanti!



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